Covid, Sport e DPCM 3 dicembre. Cosa cambia?

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’ultimo DPCM, del 3 dicembre 2020, ci tocca segnare un nuovo aggiornamento e nuovi limiti alla pratica sportiva. Prima però, facciamo anche una cronaca degli aiuti e bonus offerti per le chiusure forzate del settore sportivo.

Bonus collaboratori

Iniziamo con ciò che riguarda gli operatori che avevano nella pratica dello sport la loro unica fonte di reddito. Per questi soggetti, sono stati previsti ed erogati, fino ad oggi un massimo di € 3200,00 a titolo di bonus per le mensilità di marzo, aprile, maggio, giugno e novembre. È previsto un ulteriore aiuto nel mese di dicembre per euro 800. Sul sito istituzionale di Sport e Salute trovate il portale per entrare in lista beneficiari. Nei nostri post e articoli del blog trovate aggiornamenti ed istruzioni.

Bonus Asd e Ssd

Per le organizzazioni sportive sono previste tre possibilità di aiuto:

  1. Bonus locazioni: contributo dall’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio, basato sul valore delle rate di affitto che Asd e Ssd pagano mensilmente. Ad oggi la procedura è chiusa, nel frattempo c’è chi ha ottenuto fino a 92mila euro, sommando l’erogazione dell’estate e quella di novembre! Non sappiamo se ci saranno nuove erogazioni e nuove possibilità di richiesta.
  2. Bonus forfettari: per le Asd e Ssd senza affitti ma con determinati requisiti, quali un numero minimo di tesserati e un istruttore qualificato. Ad oggi la procedura è chiusa, chi ha partecipato ha ricevuto dapprima 800 euro ed ora circa 3100 (erano state promesse 1600 euro e sono state aggiunte altri 1500 euro), per un totale di quasi 4 mila euro.
  3. Bonus “fatturato”: dimostrando il calo di fatturato tra aprile 2019 e aprile 2020, se la Asd o Ssd è dotata di partita IVA, in alternativa ai bonus precedenti, può ottenere un bonus parametrato sul calo di entrate commerciali. Nulla, invece, sui movimenti istituzionali e quindi esenti.

Cosa succede con il nuovo DPCM?

Veniamo alle ultime novità. Per iniziare restano invariate le disposizioni per lo sport svolto all’aperto, come da prescrizioni ai precedenti DPCM sulle zone gialle, arancioni e rosse.

La novità è nell’Art. 1 comma 10 lettera e) del DPCM 3 dicembre 2020 il quale prevede come consentiti solamente:

“Gli eventi e le competizioni di livello agonistico e riconosciuti di PREMINENTE interesse nazionale con provvedimento del (CONI) e del (CIP) – riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive FSN, DSA, EPS ovvero da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico.

Le SESSIONI DI ALLENAMENTO degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, partecipanti alle competizioni di cui punto precedente e muniti di tessera agonistica, sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive FSN, DSA e EPS”.

A ciò si aggiunge la circolare CONI del 4 dicembre, attraverso la quale il Segretario Nazionale CONI chiede agli enti sportivi di comunicare i calendari gare aggiornati secondo i seguenti requisiti:

 “Saranno considerati conformi alle nuove disposizioni gli eventi e le competizioni aggiornati fino al 31/01/2021 che rispettino i seguenti requisiti:

  1. il preminente interesse nazionale ovvero le competizioni aventi natura internazionale (specificando l’organismo internazionale di riferimento) e le competizioni aventi natura di campionato italiano o gara equipollente.

  2. la riserva di partecipazione ai soli atleti tesserati come agonisti, da evidenziare nei rispettivi regolamenti gara o disposizioni per l’attività agonistica (da allegare nella trasmissione ai calendari, per la pubblicazione);

  3. la presentazione agli organizzatori dell’evento, da parte degli atleti agonisti, o delle rispettive associazioni sportive, di una copia della certificazione per l’attività sportiva agonistica regolamentata dal Decreto del Ministro della Sanità del 18 febbraio 1982;

  4. la conservazione della certificazione per l’attività sportiva agonistica presso la società sportiva di appartenenza di tutti i partecipanti ai predetti eventi e competizioni ovvero alle relative sessioni di allenamento”.

Tradotto ed in breve: gli sport individuali o di squadra (non quelli di contatto) al chiuso o all’aperto senza pubblico, saranno possibili in zone di ogni colore, soltanto per i livelli che Fsn, Dsa, Eps definiscono agonistici ed in funzione di un nuovo calendario eventi di preminente interesse nazionale. Di conseguenza, la regolare certificazione agonistica, rilasciata dalla medicina dello sport ed in corso di validità sarà un requisito indispensabile.

Purtroppo questa volta possiamo prevedere che gli Enti di Promozione faranno molta fatica a superare queste nuove limitazioni e si salveranno solo parte delle Federazioni e Discipline associate…

Resta possibile, con i dovuti protocolli, lo sport all’aperto in forma autonoma oppure organizzata presso centri sportivi. Salvo limitazioni locali e per “colore” dell’area geografica.

Ecco l’elenco degli eventi, pubblicato dal CONI, che permettono di allenarsi ancora

https://www.coni.it/it/speciale-covid-19/eventi-e-competizioni-di-livello-agonistico-e-riconosciuti-di-preminente-interesse-nazionale.html

Ci sono solo alcune federazioni, nessun EPS! Riteniamo sia in aggiornamento.

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