Il pareggio di bilancio e il concetto “no lucro”

PERCHE’ CHIUDERE IL BILANCIO “IN PAREGGIO” È SBAGLIATO, A DIFFERENZA DI QUELLO CHE VI DICONO.

Quante volte vi hanno detto che la tua associazione deve chiudere il bilancio in pareggio?

Quante volte avete sentito che la tua ASD deve chiudere i conti a fine anno a ZERO!!!???

Io sono Presidente di un’associazione che per almeno 20 anni ha dovuto correre sempre ai ripari per far tornare i conti: “non possono avanzare soldi nella cassa della tua associazione!” mi dicevano tutti gli anni!

E vai a capire come investire nell’associazione quei soldi prima di chiudere il bilancio! Una tortura!!!

Quante volte è capitato anche a te? Se continui a leggere ti spiego perché per tutti questi anni CI HANNO PRESO IN GIRO!!

ANZI, ti dimostro perché è sbagliato!

Dopo diversi incontri, dove Presidenti o segretari di associazioni ci hanno nominato questo Pareggio,  dopo aver sentito anche studenti di Scienze Motorie raccontarci che “all’università ci hanno spiegato così”

Adesso vi spiegho definitivamente come vi stanno disinformando sul concetto di pareggio di bilancio!

Secondo molti, è un parametro che ogni associazione dovrebbe ottenere a fine anno, per dimostrare di essere un ente No Profit, quindi per mantenere i vantaggi che tutti sappiamo.

Partiamo dal presupposto che è particolarmente strano e quasi assurdo (!!!) che la gestione di una qualunque attività, commerciale o no, che movimenti denaro si trovi sempre ad avere entrate e uscite uguali.

Nei vostri conti familiari o personali, non vi avanza mai nulla? Pensate di dover falsificare PER LEGGE il vostro bilancio?

Arriviamo brevemente al dunque!

Il concetto di “assenza di lucro”, che leggete in tutti gli statuti, si esprime in una sola cosa: l’eventuale avanzo di gestione, un UTILE, quindi i soldi che rimangono dopo aver pagato tutte le spese (compensi dei lavoratori compresi) deve sempre restare nelle casse dell’associazione, e passare nella gestione dell’anno successivo. 

Non deve mai essere distribuito tra i soci, nemmeno in forme indirette o “furbe”.

Passiamo al pareggio di bilancio.

Il vocabolario Treccani scrive alla voce pareggio: “in contabilità, l’uguaglianza dei totali delle due sezioni di un conto o prospetto contabile”. Non è altro, quindi, che una condizione FORMALE.

I metodi utilizzati per la redazione dei bilanci, producono come conseguenza logica, automatica, INEVITABILE il “pareggio” tra attività e passività e tra costi e ricavi d’esercizio (perché comprendono anche l’utile o perdita d’esercizio come saldo di chiusura).

In pratica, la somma delle cifre inserite nelle due colonne Entrate ed Uscite, dei nostri rendiconti, sarà sempre e comunque uguale, quindi otterremo sempre un pareggio di bilancio, anche se la nostra associazione avrà un utile di 20 miliardi di euro!

Riassumendo:

La preoccupazione di un Consiglio Direttivo di un’associazione dev’essere di mantenere sempre i conti in positivo, e MAI in negativo.

Questa condizione provocherebbe il mancato raggiungimento dei fini sociali, e quindi l’avvio della procedura di scioglimento dell’associazione!

 

CHIARO? Commenta qui sotto, se hai dubbi.

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Per tutte le altre informazioni puoi scrivere a : asdfiscosicuro@gmail.com

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